[Recensione] Meizu MX4: come non innamorarsi?

Meizu mX4

Quando si testano dispositivi come quello che vedremo nella recensione odierna, è facile lasciarsi andare a valutazioni dettate “dai sentimenti”. Sì, avete letto bene, ho scritto proprio “sentimenti” e l’ho fatto perché il Meizu MX4 è un dispositivo del quale è difficile non innamorarsi!

Oggi vedremo, quindi, la recensione completa del Meizu MX4, uno smartphone certamente non privo di difetti o, meglio, di aspetti ancora da “limare”, ma che, proprio come accade quotidianamente, ad esempio, con una moglie, nell’utilizzo di tutti i giorni ci induce a concentrarci maggiormente sulle sue incredibili qualità.

Prima di continuare, è doveroso ringraziare per l’invio del sample lo staff del rivenditore ufficiale per l’Italia dei prodotti Meizu – Meizu.it -, ricordandovi che l’MX4 è disponibile sullo store con spedizione dal nostro paese e 24 mesi di garanzia e assistenza italiana.

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Meizu MX4, la recensione di GizChina.it

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Meizu MX4 – il chipset Mediatek MT6595: meno Mediatek, più Meizu!

Uno degli aspetti riguardanti le specifiche del Meizu MX4 che, probabilmente, ha fatto maggiormente storcere il naso ai fan del marchio, è la dotazione del nuovo chipset octa-core LTE di Mediatek, l’MT6595. Tale diffidenza trova giustificazione in una sorta di “retaggio storico” che vede i chipset Mediatek sempre, più o meno, afflitti da bug di vario genere.

Infatti, l’esperienza insegna che, come accade, ad esempio, per un’automobile, non è banalmente sufficiente dotare la vettura del motore più potente sul mercato per ottenere il risultato migliore in termini di velocità e prestazioni, ma, anzi, è sempre necessario garantire il giusto equilibrio tra i vari elementi che vanno a comporre la “macchina”, oltre che un grandissimo lavoro in termini di ricerca dell’affidabilità della stessa.

Come per le automobili, così come per i computer, ai quali, peraltro, gli odierni dispositivi mobile “somigliano” sempre di più, anche per gli smartphone moderni sono necessari questi due fondamentali elementi: l’equilibrio e l’affidabilità.

Ed è su questi aspetti che, con Meizu, si è ottenuta la quasi proverbiale “quadratura del cerchio”, rappresentata da un’ottimizzazione del chipset MT6595 vicina alla perfezione sul Meizu MX4.

mediatek mt6595

Soffermandoci ancora su una dialettica semi-matematica, possiamo però affermare che avremo la prova del 9  solo all’indomani dell’uscita sul mercato di altri dispositivi dotati del medesimo chipset. Tuttavia, pur non disponendo di elementi di giudizio concreti, sappiamo benissimo che non tutte le aziende operanti nel settore della telefonia mobile cinese sono dotate di un know-how tecnico pari a quello di Meizu, elemento che si rende assolutamente necessario per poter ottenere un risultato pari a quello raggiunto dall’azienda con il Meizu MX4.

Il mio, quindi, vuole essere un implicito richiamo all’azione ai vari Xiaomi, Vivo, Nubia,Huawei etc… Speriamo in una risposta concreta!

MT6595

Come avrete notato, la mia premessa potrebbe apparire quasi come una “conclusione” e, forse, da alcuni punti di vista lo rappresenta. Tuttavia, sarà comunque utile seguire tutta la recensione, soprattutto in considerazione del fatto che, come ho già anticipato, il Meizu MX4 non è privo di “piccoli bug”.

Fino ad ora ho parlato del processore MT6595 solo in rapporto alla sua adozione sull’MX4 da parte di Meizu, ma vediamone nel dettaglio le caratteristiche

Octa-core Mediatek MT6595 – le specifiche complete

Meizu è stata la prima azienda al mondo a dotare un suo smartphone del chipset octa-core MT6595 di Mediatek. Il nuovo processore è il successore dell’MT6592, il chipset octacore dal quale l’MT6595 si differenzia in particolare per l’architettura (non più true octacore, ma big.LITTLE) e per il supporto alle reti 4G LTE.

L’architettura big.LITTLE del nuovo MT6595 è caratterizzata da due nuclei, quello big, dotato di quattro core basati su Cortex A17 e con frequenza di clock massima da 2.5 GHz, e quello LITTLE, con quattro core Cortex A7 operanti alla frequenza massima di 1.7 GHz. Tuttavia, grazie alla tecnologia Core Pilot, all’occorrenza il sistema sarà in grado di utilizzare tutti gli 8 core contemporaneamente.

Oltre a quelle già citate, tra le caratteristiche principali del nuovo chipset di Mediatek troviamo una GPU PowerVR G6200, con 4 core grafici operanti a 600MHz, il supporto a fotocamere fino a 20 mega-pixel – di cui un esempio concreto è proprio il sensore installato sul Meizu MX4 -, e a display con risoluzione fino a 2560 x 1600 pixel.

Il Meizu MX4 offre, inoltre, 2GB di memoria RAM di tipo dual-channel LPDDR3 a 933MHz, mentre per quanto riguarda la memoria interna lo smartphone è disponibile in tagli da 1632 o 64GB di memoria di tipo eMMC 5.0.

L’unità di test in nostro possesso è dotata di 32GB di memoria interna.

Mediatek mt6595
Il punteggio Antutu dell’MT6595 mostrato il giorno della presentazione del chipset

All’indomani della sua presentazione, uno degli aspetti dell’MT6595 che ha maggiormente colpito l’attenzione dei media è stato sicuramente l’elevato punteggio ottenibile su Antutu dai dispositivi con a bordo il nuovo chipset di Mediatek. I 47.233 punti che vedete nell’immagine in alto, infatti, rappresentavano un record assoluto e, quindi, un – seppur solo “numerico” – sorpasso su Qualcomm da parte di Mediatek.

Tuttavia, almeno fino ad oggi, i punteggi Antutu esposti dai produttori di chipset nell’ambito delle presentazioni ufficiali degli stessi, alla prova dei fatti, si sono dimostrati sempre un po’ “gonfiati”, in genere nell’ordine dei 4-5.000 punti.

Anche da questo punto di vista, con Meizu possiamo mettere da parte il passato e questo perché il Meizu MX4 ottiene un punteggio Antutu addirittura superiore a quello riportato nell’ambito della presentazione del chipset MT6595.

Meizu MX4 – Antutu Benchmark

Come è possibile osservare dal video del test Antutu (v5.0 Beta1), il Meizu MX4 ottiene l’incredibile punteggio di 50.447 punti, addirittura migliorato dal dispositivo in un test eseguito successivamente all’installazione dell’ultima versione della Flyme 4.0 (4.0.2i). In questo secondo test, infatti, il Meizu MX4 ha ottenuto l’ancora più incredibile punteggio di 52.039 punti!

Tuttavia, per accertarmi della “genuinità” dei punteggi, ho eseguito anche un test con Antutu X, ovvero la versione del benchmark realizzata per by-passare eventuali tentativi di frode da parte delle aziende produttrici. Il risultato è effettivamente più basso ed pari a 50.097 punti. Tuttavia, lo stesso è comunque superiore ai 47.000 punti dichiarati alla presentazione dell’MT6595.

Meizu MX4 Antutu X

E’ importante sottolineare che il sistema, nel rilevare l’esecuzione di un test di benchmark, esegue in automatico lo switch alla modalità “Performance”, della quale parleremo nella sezione dedicata alla batteria.

Meizu MX4 Antutu

Meizu MX4 – Software – OS FlyMe 4.0

Il Meizu MX4 monta una ROM proprietaria, la FlyMe OS, giunta alla versione 4.0, basata su Android 4.4.2 KitKat. La Flyme, in seguito all’ingresso ufficiale in Europa di Meizu grazie a Meizu.it, è stata rilasciata anche in lingua italiana e ad oggi conta un supporto a 24 lingue.

La ROM, tra le altre cose, si caratterizza per l’assenza dell’App Drawer. Tuttavia, all’occorrenza sarà possibile installare dal Play Store dei launcher alternativi (ad es. Nova Launcher). Nella video-recensione troverete anche un test con Nova Launcher e Galaxy Launcher.

Nonostante il refresh rispetto alla precedente 3.0, la Flyme 4.0 non si è stravolta nell’User Interface ed infatti le principali novità relative all’interfaccia riguardano il nuovo pacchetto icone, caratterizzato ora da un design più “piatto”, assolutamente in linea con l’attuale tendenza al flat.

Meizu MX3 - Flyme 3.0
Flyme 3.0 su Meizu MX3 – Fonte http://meizufans.eu
Meizu MX4 Flyme 4.0
Flyme 4.0 su Meizu MX4

Tuttavia, come potrete osservare confrontando la serie di screenshot in alto, anche la precedente FlyMe 3.0 era già caratterizzata da un’interfaccia flat. Sulla nuova versione 4.0, infatti, l’interfaccia è stata oggetto di un’ulteriore “pulizia” che ha reso le icone e l’aspetto generale ancora più flat.

La Flyme OS è una ROM davvero molto completa nelle funzionalità, la quale, in particolare, si caratterizza per delle gesture molto funzionali delle quali troverete un analisi completa nella video-recensione.

La Flyme è probabilmente uno dei principali punti di forza di Meizu e, in questo caso, del Meizu MX4. E’ una ROM della quale è difficile non innamorarsi.

Meizu MX: Design

Il design del Meizu MX4 è uno degli aspetti del dispositivo che maggiormente divide ed è motivo di “discussione” la presunta somiglianza dello stesso agli Apple-phone, di vecchia e nuova generazione.

Meizu mX4

Personalmente trovo il design del Meizu MX4 molto gradevole e, nel complesso, originale; le linee sono semplici, ma comunque molto eleganti.

Le cornici del display ridottissime e la forma affusolata della back cover garantiscono un’impugnatura sicura e il peso abbastanza ridotto (soli 147 grammi) – e ben distribuito su tutta la superficie – garantisce la possibilità di utilizzare più agevolmente il dispositivo con una sola mano, nonostante il display da 5.36 pollici.

La back cover posteriore è realizzata in plastica ed è removibile. La rimozione è funzionale esclusivamente all’inserimento della singola micro SIM, in quanto non è presente uno slot per micro SD, né tantomeno la batteria risulta essere estraibile.

meizu mx4

Tuttavia, sarà possibile sostituire la back cover “stock” con altre realizzate con design particolari, come, ad esempio, quella con la finitura in legno.

Meizu MX4 wood cover

La qualità costruttiva è eccellente. Ogni dettaglio è curato nei minimi particolari e il dispositivo, in particolare grazie alla cornice perimetrale metallica – spessa soli 0.3 mm – si caratterizza per la solidità della sua struttura.

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Il materiale plastico della back cover posteriore è di ottima qualità ed è tale da prevenire il fastidioso problema delle impronte digitali che, su tanti altri dispositivi, tendono ad essere sempre molto visibili nell’utilizzo.

Anche l’assemblaggio è eccellente e il dispositivo è privo di imperfezioni costruttive.

Volendo essere pignoli, nella struttura dell’MX4, l’unica scelta di Meizu che non condivido è quella di posizionare il tasto power sul bordo superiore, ovvero in una posizione non raggiungibile nell’impugnatura.

Meizu MX4: display da 5.36 pollici FULLHD+

il display dell’MX4 è un pannello dal particolare taglio da 5.36 pollici e dall’ancor più inedita risoluzione di 1920 x 1152 pixel, definita da Meizu come FULL HD+. Questa interessante risoluzione FULL HD+ si traduce sull’MX4 in una densità di 418PPI. Il display è inoltre protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 e da una protezione oleofobica che riduce sensibilmente la visualizzazione delle impronte digitali sullo stesso.

Per i pannelli del suo MX4, Meizu si è affidata a due produttori, Sharp e JDI e, secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa, i primi per i display montati sulle versioni internazionali, mentre i secondi per quelli destinati al mercato cinese.

Meizu mX4

Quello del Meizu MX4 è, in generale, un ottimo pannello, caratterizzato da un ottimo angolo di visuale che sfiora i 180°, dei colori ben riprodotti e da un ottimo livello di luminosità.

Anche il sensore di luminosità si comporta molto bene e la leggibilità del display al sole è abbastanza buona. Tuttavia, in condizioni di forte luminosità potreste riscontrare qualche problema di leggibilità.

Il touchscreen è molto fluido. La sensazione di naturalezza del tocco è quasi pari a quella rilevata sullo Xiaomi Mi4.

Meizu MX4: performance e benchmark 

Come già accennato in precedenza, l’ottimizzazione dell’MT6595 operata da Meizu sull’MX4 permette al dispositivo di raggiungere su Antutu un punteggio stratosferico che abbatte il muro dei 50.000 punti (52.039 punti).

Di seguito un video che mostra un test Antutu completo:

Ecco tutti gli altri punteggi ottenuti dal Meizu MX4 nei vari test di benchmark:

Meizu MX4: Test di Gaming (Real Racing 3 – Dead Trigger 2 – Asphalt 8)

Il chipset MT6595 è affiancato da una GPU PowerVR G6200, la quale, dotata di 4 core grafici operanti a 600MHz, alla prova dei fatti, come ad esempio nel gaming, si è mostrata un degno avversario della Adreno 330.

Sul Meizu MX4 girano senza problemi tutti i titoli più impegnativi dal punto di vista grafico, come Real Racing 3, Asphalt 8 e Dead Trigger 2. Anche con Real Racing 3, infatti, nonostante lo stesso sia un gioco ottimizzato per Adreno 330, ho avuto modo di rilevare una riproduzione eccellente di tutti gli elementi e un’ottima fluidità di gioco.

Il surriscaldamento non è eccessivo, fatta eccezione per un leggero aumento di temperatura sui bordi a ridosso della cornice perimetrale metallica e lo speaker risulta essere in una posizione abbastanza buona in modo da non essere coperto dall’impugnatura durante le fasi di gioco.

Meizu MX4: Ricezione telefonica e Comparto connettività 

Il Meizu MX4 è dotato di supporto alla connettività LTE, che, nelle zone di copertura, ha mostrato un’ottima ricezione con operatore H3G. Tuttavia, tali zone sono ancora molto rare in Italia e nella maggior parte dei casi il dispositivo si è agganciato alla HSPA+.

Meizu MX4

In generale la ricezione del Meizu MX4 è di ottimo livello, un livello che oserei definire superiore a quello di tutti gli smartphone cinesi fino ad ora testati.

L’audio in chiamata – sia in capsula auricolare che in speaker – è molto potente e pulito e, in generale, il comparto è assolutamente promosso.

Ottimo anche l’audio in cuffia, testato sull’MX4 con le Piston di Xiaomi.

Anche il comparto connettività, WiFi, GPS, Bluetooth (che è in versione 4.0) funziona alla perfezione.

Meizu MX4: Qualità delle fotocamere

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La fotocamera posteriore del Meizu MX4 offre un sensore CMOS 1/2.3 pollici Sony IMX220 Exmor RS da 20.7 mega-pixel con apertura F/2.2, zoom digitale 4X e panorama a 300°, filtro infrarossi, lenti a 5 elementi, messa a fuoco in 0.3 secondi, modalità burst che permette 25 scatti al secondo, protezione del vetro della fotocamera Corning Gorilla Glass 3, doppio flash LED Dual Tone, registrazione video a 100fps, ISO 1600 e registrazione video in 4K con supporto al codec H.265 per ridurre le dimensioni dei filmati acquisiti.

La fotocamera frontale è invece un’unità SONY IMX208 da soli 2 mega-pixel, ma dotata di apertura F2.0 e lenti realizzate da Sharp.

Sull’MX4 troviamo, inoltre, un processore di immagine Dual ISP, che aiuta la fotocamera nella resa degli scatti.

Nonostante l’apertura inferiore a quella degli altri Top di Gamma attuali, la fotocamera del Meizu MX4 ha mostrato un livello qualitativo superiore alla media. In particolare, il sensore offre il meglio di sè nelle macro. Gli scatti realizzati in condizione di scarsa luminosità sono un po’ rumorosi, ma comunque di buon livello.

Di seguito troverete degli scatti realizzati successivamente all’aggiornamento 4.0.2i. Qui invece è disponibile un confronto fotografico approfondito tra Meizu MX4, Vivo Xshot e Xiaomi Mi4.

Meizu MX4 – Scatti realizzati in condizione di scarsa luminosità

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Meizu MX4 – Scatti a lunga esposizione in Modalità Manuale

Ciò che mi ha colpito tantissimo del comparto fotografico del Meizu MX4 è la qualità di scatto in modalità manuale. In particolare, con la lunga esposizione è possibile catturare tantissimi dettagli e luce anche negli scatti notturni. Di seguito degli esempi:

Buoni anche gli scatti realizzati con FLASH Led attivo (doppio dalla doppia tonalità), anche se lo stesso, pur offrendo una uniforme illuminazione del punto messo a fuoco, a volte tende a bruciare eccessivamente i colori dello stesso.

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Sul Meizu MX4 è di ottimo livello anche la riproduzione video, nella quale il dispositivo ha mostrato un ottimo framerate e un audio di eccellente livello.

Ottima anche la registrazione video fino a 4K. Durante la registrazione – sempre molto fluida – il Meizu MX4 è in grado di catturare in modo eccellente l’audio.

Tuttavia la registrazione è molto fluida e nitida e l’audio di ottimo livello.

Meizu MX4: Batteria

L’autonomia della batteria da 3100mAh non removibile del Meizu MX4 la definirei buona e in “miglioramento” e con la nuova release del firmware (4.0.2) sono stati necessari 4 cicli di ricarica completa per stabilizzarla.

Con il mio classico uso intenso ho superato le 4 ore di schermo acceso, con 12 ore e mezza di utilizzo generale del dispositivo e il 23% di carica residua.

I test sono stati effettuati con la modalità di risparmio energetico settata su Bilanciata, anche se devo dire che non ho notato delle eccessive differenze con la modalità Performance attiva. Ho notato, invece, una sensibile riduzione delle prestazioni con la modalità Power saving attiva.

Una ricarica completa della batteria si ottiene in circa 2 ore, quindi siamo più o meno le stesse tempistiche del Huawei Honor 6, dotato, lo ricordiamo, di una batteria da 3000mAh.

Meizu MX4: Considerazioni finali

In conclusione trovo difficile soffermarmi esclusivamente su alcuni aspetti particolari che ho gradito del Meizu MX4, questo perché è il dispositivo a 360 gradi ad essermi piaciuto tantissimo.

Negli ultimi mesi ho avuto la possibilità di testare tanti smartphone, anche Top di Gamma, ma, nonostante l’eccellenza di alcuni, sono rimasto fedele al mio Meizu MX3. Tuttavia, come accade spesso nella vita, anche la storia d’amore con l’MX3 è finita in quanto è sopraggiunto questo MX4, ovvero un dispositivo capace di farmi cambiare idea sul mio concetto di dimensioni massime accettabili di un display, in particolare grazie alla dotazione di gesture che sono davvero molto funzionali e, soprattutto, tali da rendere non solo possibile ma, addirittura, anche semplice l’utilizzo del dispositivo con una sola mano.

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Gli aspetti che maggiormente mi hanno colpito riguardano l’eccellente display e il touchscreen estremamente fluido, la fotocamera di ottimo livello e con una modalità manuale con la quale, con un minimo di “apprendimento”, è possibile “divertirsi”, una ricezione e un audio assolutamente sopra la media.

La Flyme 4.0 è sicuramente ancora acerba, ma ha il potenziale per diventare l’OS numero uno al mondo.

Con i successivi rilasci firmware, infatti, il team Flyme sta fixando tutti i piccoli bug che ancora affliggono questo dispositivo, che io definirei, senza indugi, il miglior smartphone Android cinese del 2014.

Questo, ovviamente, in attesa della presentazione del Meizu MX4 Pro, che si terrà il prossimo mese a Pechino.

In chiusura ringrazio nuovamente Meizu.it per l’invio del sample del Meizu MX4, disponibile in pre-ordine sullo store nella versione da 16GB e 32GB, rispettivamente al prezzo di 339 e 379 euro, con spedizione dall’Italia e 24 mesi di garanzia e assistenza italiana.