Recensione: UMi C1, il “killer dei quad-core” con design ispirato al Galaxy S5

UMi C1

Il 2014 è l’anno dei killer? Per il settore smartphone pare proprio di si! Abbiamo visto il “killer dei top di gamma”, ovvero il OnePlus One, il killer del OnePlus One, ovvero lo IUNI U3 così definito dai media, ed ora anche l’UMi C1, ovvero l’auto-proclamato “killer dei quad-core”.

L’entry-level di UMi sarà all’altezza del titolo? Scopriamolo insieme nella nostra recensione completa, realizzata dal nostro Christopher per GizChina.com.

Recensione dell’UMI C1: Uno grande smartphone in una piccola confezione

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Siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo preso in mano la confezione dell’UMi C1. All’apparenza sembra molto piccola, troppo per contenere al suo interno uno smartphone con display da 5.5 pollici. Ovviamente il box conteneva effettivamente lo smartphone, ma nel poco spazio rimasto abbiamo trovato solo il cavo USB, l’adattatore da parete ed una pellicola protettiva per il display.

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Recensione dell’UMi C1: Desing ispirato al Samsung Galaxy S5

L’UMi C1 è probabilmente, in termini di qualità costruttiva, il milgior smartphone che io abbia mai visto nella fascia di prezzo dei 130 dollari (100.37 euro).Il design è nel complesso molto bello, con il lato anteriore simile a quello di prodotti precedenti di UMi ed il lato posteriore inspirato al Galaxy S5 di Samsung ed ai dispositivi Meizu. Nel corpo dello smartphone non ci sono spiacevoli sorprese, ma troviamo invece tutto ciò che ci aspetterebbe da un dispositivo di questa fascia di prezzo, ed una qualità generale tipica di smartphone più costosi.

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I dettagli sono l’aspetto in cui l’UMi C1 sorprende, e tra questi troviamo un solido e resistente telaio in metallo che racchiude l’ampio display da 5.5 pollici ed altre componenti. Il telaio metallico è chiaramente visibile lungo i bordi del dispositivo, dove è stato lucidato in modo da apparire brillante, ed offre anche resistenza allo smartphone. Tuttavia non tutta la scocca è realizzata con materiali pregiati. Sul retro troviamo infatti un pannello realizzato in plastiche morbide che fa perdere l’idea di elevata qualità, ma che offre una texture dal grip molto solido. Oltre al modello nero utilizzato nel corso di questa recensione, l’UMi C1 è disponibile nella colorazione bianca.

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La richiesta del supporto dual SIM è talmente alta in prodotti di questa categoria che UMi non avrebbe potuto farne a meno in questo C1. Per accedere ai due slot per schede SIM bisogna semplicemente rimuovere il pannello posteriore dello smartphone, avendo così accesso anche allo slot per schede SD ed alla batteria da 2430mAh.

Recensione dell’UMi C1: L’ampio display poteva offrire di meglio

Per dotare uno smartphone di un telaio metallico e di un display dalle grandi dimensioni, mantenendo però il prezzo di 130 dollari (100.37 euro), l’azienda ha dovuto fare delle rinunce. Nel caso del C1, UMi ha dotato il pannello da 5.5 pollici della risoluzione HD 1280 x 720 pixels, che risulta in una densità di soli 260 pixels, piuttosto bassa per gli standard odierni.

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Ciò significa che, nonostante il pannello abbia una buona qualità, icone e testi sembreranno un po’ sgranati. Nell’uso quotidiano non si tratta di una caratteristica problematica, ma se UMi avesse optato per un pannello da 5 pollici la qualità dell’immagine sarebbe stata decisamente migliore.

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Luminosità e contrasto sono invece buone. Gli angoli di visuale soffrono un po’ a causa della bassa risoluzione, non sono pessimi, ma potrebbero essere decisamente migliori.

Recensione dell’UMi C1: Prestazioni da killer dei quad-core?

Alcuni di voi potrebbero storcere il naso a causa del processore utilizzato nell’UMi C1, ovvero il MediaTek quad-core MT6582, sicuramente meno performante dell’MT6592 con 8 core. Come chi ha testato entrambi i chip saprà, nell’uso quotidiano l’MT6582 non ha alcun problema, e se il vostro utilizzo dello smartphone verte sui social network, sulla navigazione web e sulla fruizione di contenuti multimediali, questo SoC sarà più che sufficiente. Se siete invece dei videogiocatori incalliti o dei fanatici dei punteggi Antutu potreste restare delusi, ma nell’uso quotidiano il C1 offre buone prestazioni.

Il processore quad-core è accompagnato da 1GB di memoria RAM, fortunatamente gestito da Android 4.4.2 KitKat personalizzato con una interfaccia molto colorata. Questa configurazione hardware significa che non potrete giocare in modo soddisfacente a giochi di grande dimensioni, ma significa anche che non avrete problemi nel gaming più semplice. La ROM di UMi contiene alcune applicazioni cinesi, ma non preoccupatevi di eventuali software malevoli, in quanto una scansione antivirus ha mostrato che lo smartphone è sicuro.

Recensione dell’UMi C1: Connettività sorprendentemente buone

Sappiamo bene che i più comuni problemi degli smartphone cinesi economici sono la scarsa qualità fotografica, problemi di ricezione ed un GPS spesso scadente. Come si comporta dunque l’UMi C1 sotto questi aspetti? Sorprendentemente bene!

Nonostante il telaio in metallo, noto per le ridotte prestazioni in ricezione, l’UMi C1 si comporta davvero bene. Le reti 2G e 3G offrono un segnale molto forte per la maggior parte del tempo, anche in zone in cui dispositivi precedentemente testati, come l’Asus Zenfone 5, hanno mostrato problemi. Il Bluetooth funziona perfettamente, e persino il GPS, dopo un aggancio iniziale piuttosto lento, si è comportato più che bene nel corso della nostra recensione. Per darvi un idea delle prestazioni GPS, il primo aggancio dei satelliti ha richiesto addirittura 15 minuti, ma nei test successivi il tempo è diminuito drasticamente, attestandosi intorno ai 13 secondi. L’unica debolezza dello smartphone nell’ambito delle connettività è la potenza del segnale WiFi, che pur essendo tranquillamente utilizzabile ha mostrato una ricezione sotto la media, perdendo molto in fretta il segnale quando ci allontaniamo dal router. Certe volte il segnale è stato inoltre perso avendo messo la mano sulla parte superiore dello smartphone.

Recensione dell’UMi C1: Prestazioni fotografiche

Le scelte di UMi per quanto riguarda il comparto fotografico del C1 si sono rivelate senza dubbio azzeccate, e permettono allo smartphone di scattare delle foto piuttosto buone, che da uno smartphone da 130 dollari (100.37 euro) non ti aspetteresti.

Senza dubbio non parliamo di un killer del Vivo Xshot, e sul mercato cinese sono disponibili smartphone con prestazioni fotografiche nettamente superiori, ma considerata la fascia di prezzo il C1 si difende bene. In generale lo smartphone offre colori e contrasto veramente buoni, ed una profondità di campo che non ci saremmo aspettati. Dove il sensore inizia a soffrire è in condizioni di scarsa illuminazione, dove non viene catturata abbastanza luce da tenere sotto controllo il rumore fotografico.

UMi C1: Durata della batteria

Solitamente gli smartphone cinesi con processore quad-core MT6582 ed un prezzo compreso tra i 130 ed i 180 dollari offrono batterie da 1800-2000mAh, che sono sufficienti per un utilizzo medio, ma che esauriscono le proprie scorte di energia troppo velocemente con uso intenso. L’UMi C1 offre invece una batteria da 2410mAh, e la differenza si fa sentire. Utilizzando lo smartphone intensamente con email, calendario, social network e navigazione internet avrete la possibilità di arrivare a sera, mentre con un uso meno intenso lo smartphone potrà addirittura garantirvi circa 2 giorni di utilizzo. Un’ulteriore nota positiva è il tempo di ricarica, solo 2 ore per ricaricare l’intera batteria. Considerando che il C1 non è dotato di alcuna tecnologia di ricarica veloce, il risultato è notevole.

Umi C1: Killer dei quad-core o no?

E’ arrivato il momento di dare una risposta alla domanda qui sopra. In generale siamo portati a dire che probabilmente la risposta è no. Un “killer” dovrebbe essere completamente perfetto. Lo smartphone potrebbe comunque essere un killer per la sua fascia di prezzo, in cui sarà difficile trovare prodotti che si avvicinano alla qualità offerta dal C1, almeno per adesso. Il dispositivo offre un telaio in metallo, una buona qualità costruttiva, un display accettabile ed ampio, un processore abbastanza potente, almeno per chi non è alla ricerca di uno smartphone tra i più potenti, un’ottima autonomia della batteria e, considerando la fascia di prezzo, anche una buona fotocamera. Le debolezze principali sono probabilmente il segnale WiFi non fortissimo e la densità di pixel del display.

Dunque, se siete alla ricerca di un phablet che sia economico ma al contempo di buona qualità, prendente in considerazione il C1, che ci ha stupiti in diverse situazioni e probabilmente stupirà anche voi. Se siete alla ricerca di un’alternativa dalle dimensioni più contenute, date invece un’occhiata allo Xiaomi Redmi 1S.

Sarà interessante vedere la risposta delle varie aziende rivali al C1, magari vedremo prodotti ancora più interessanti!

Ringraziamo eFox-Shop per averci fornito l’UMi C1. Potrete trovare ulteriori dettagli sullo smartphone sul sito ufficiale di UMi.

[Via GizChina.com]