MIUI V5 per tablet, la Recensione Completa [su Nexus 7]

MIUI V5

La popolare custom Rom MIUI è stata recentemente rilasciata per tablet, probabilmente visto il rapporto ancora buono tra Hugo Barra ed il suo ex datore di lavoro, Google, il primo dispositivo a riceverla è stato il Nexus 7 di 2° generazione. Un tablet che purtroppo per BigG non ha ottenuto lo stesso successo del primo Nexus 7…

Ad ogni modo, il Nexus 7 di 2° gen. sta diventando una specie di vetrina. Gli sviluppatori lo stanno utilizzando per mostrare le loro Rom: in principio fu Ubuntu con la sua Ubuntu Touch, seguito da Xiaomi con la sua MIUI.

Sebbene molti di voi lettori abbiano familiarità e conoscano già a fondo la Rom MIUI, attraverso l’installazione sul proprio telefono o avendo comprato uno Xiaomi-phone, io non avevo tutta questa consuetudine con la rom cucinata di Xiaomi. In passato ho posseduto telefony Samsung e Sony con TouchWiz, Xperia o CyanogenMod dunque il mio punto di vista non è e7o sarà molto differente da quello di un probabile possessore standard di questo tablet che ha sempre eseguito la stock Android. Non ho infatti nemmeno mai posseduto un telefono con iOs!

La domanda che ci poniamo è: vale la pena flashare MIUI sul nostro Nexus 7? si avranno dei miglioramenti?

Sono presenti alcune caratteristiche che mancano sulla stock Android, altre che ad esempio la CyanogenMod non esegue di default e che mi hanno fatto gridare da subito di gioia. Sono però presenti altrettante funzionalità che personalmente rivedrei, alcuni elementi dell’interfaccia per citarne uno. E poi, il grande cruccio, la somiglianza “light” con iOs di Apple…

Partiamo dall’installazione. Xiaomi fornisce una guida per MIUI, ma il software è in cinese e nonostante i video ne spieghino passo-passo in maniera incredibilmente accurata il processo, preferisco utilizzare il Nexus Toolkit Wug che consente di installare anche i servizi Google (Google Play Store, Gmail ecc.).

Sin dal primo rilascio, la Rom MIUI è stata ribattezzata come clone iOs. Sebbene non abbia mai posseduto un iPad o un iPhone, ho certamente avuto modo di provarli. Si riconosce da subito la somiglianza tra i due Os: manca l’app drawer (che però può essere aggiunto), le icone ricordano leggermente quelle di iOs, Di default i pulsanti “Indietro” e delle App sono al contrario come su iOs (anche questo può essere modificato sulle Impostazioni)…Se la vostra vista fosse deficitaria, si potrebbero confondere!

Dunque perchè istallarla? Xiaomi porta sulla sua rom alcune caratteristiche molto carine, ad esempio quella che mostra sulla parte alta dello schermo nome e velocità di download della rete Wi-Fi a cui si è connessi. Una rom che è facilmente personalizzabile con temi scaricabili (come CyanogenMod), che arriva con un pulsante/app one-click per la pulizia della cache di sistema molto utile. Queste funzionalità rendono informazioni ed attività molto più accessibili. Diciamo così, meritano!

MIUI V5

MIUI presenta però anche qualche fastidiosa caratteristica. La prima, condivisa con iOs, è la mancanza dell’app drawer (ma come abbiamo già detto può essere risolta), la seconda è la traduzione, non ancora completamente terminata: vedere caratteri cinesi quando si utilizza un prodotto cinese è normale, ma ciò non si limita alle minuzie di alcune app. Tre pulsanti fondamentali come Copia, Seleziona ed Incolla sono interamente in cinese.

Questo potrà non essere un problema gravissimo per i nostri lettori che avendo probabilmente già acquistato dispositivi cinesi in passato avranno già una qualche familiarità con il cinese. Se la rom MIUI vuole però ampliare la sua base di utilizzatori (con l’inglese) deve ASSOLUTAMENTE risolvere problemi come questi.

Proprio come per Google che ci vuole connessi con tutti i device al nostro Google account, anche Xiaomi ci spinge a collegarci al nostro account Xiaomi. Si può non farlo ma si perdono alcune delle funzionalità che rendono utile e piacevole installare la MIUI!

C è Xiaomi music, da cui possiamo ascoltare un’incredbile collezione di hit cinesi ed internazionali, c è un app simile a Netflix  che mostra spettacoli televisivi cinesi…ma l’unica ragione per cui vale la pena di aprire un account Xiaomi (se non siete cinesi) è lo Xiaomi app Store.

MIUI V5

 

E’ possibile (ed anche semplice) installare lo Xiaomi app Store su quasi tutti i device Android. Uno degli store più grandi del pianeta, con miliardi di app scaricabili, alcune delle quali hanno descrizioni in cinese, tra le quali è possibile navigare con la lingua inglese. A volte in cinese, altre in inglese…

Quello che rende lo Xiaomi app Store unico, a differenza del Play Store o dell’Amazon Store, è la presenza di app che sono esclusive su altri store (su Play Store si, su Amazon no…su Amazon si, sul Play Store no), di app (soprattutto games) che su gli altri store sono a pagamento e che qui sono gratuite…un aspetto quest’ultimo ancora da chiarire sotto il profilo della legittimità ma che al momento mettono lo Xiamo Store davanti ai vari App Store, Play Store, ecc.

Per quanto riguarda il funzionamento della MIUI, non abbiamo riscontrato problemi. Nessun riavvio casuale, nessun crash delle app, dai game fino alle app di video streaming con Chromecast ha girato alla grande, come sulla stock UI standard. Nemmeno le performance ne hanno risentito, su Antutu ul Nexus 7 è riuscito a totalizzare circa 20000 punti.

Conclusioni

MIUI è molto più di un clone iOs. Xiaomi prende alcune funzionalità dell’Os Apple ed aggiunge l’apertura e la personalizzazione di Android per farne una rom assolutamente interessante. Tuttavia, non sembra ancora del tutto completata e le sensazioni sulle caratteristiche simili ad iOs faranno si che la scelta, com è giusto che sia, rimanga assolutamente personale. Detto questo però, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua stabilità e anche se la mia recensione è finita, devo ancora tornare alla stock Android.

Voto: 8

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